Revirement della Cassazione sul licenziamento disciplinare: la reintegrazione “ritrovata” anche per condotte non tipizzate dal CCNL ma previste da clausole generali o elastiche

di Michelangelo Salvagni

Abstract

La sentenza di Cassazione n. 11665 del 11 aprile 2022 è stata emessa a seguito dell’ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione n. 14777/2021 (c.d. ordinanza Ponterio), che aveva rimesso la disamina della questione nomofilattica alla IV sezione. La decisione in commento rappresenta un revirement di notevole interesse in quanto inaugura una nuova stagione del diritto vivente sulla fattispecie dei licenziamenti disciplinari, con riferimento all’applicazione della reintegrazione anche per condotte non tipizzate dal CCNL, ma previste da clausole generali o elastiche. Il nuovo orientamento si può ritenere consolidato proprio in ragione dei successivi otto arresti di legittimità che hanno aderito ai principi del provvedimento in analisi. Allo stato, pertanto, si può considerare ormai superata la precedente impostazione giurisprudenziale in tema di licenziamenti disciplinari, ossia quella delle cc.dd. sentenze di cassazione di maggio 2019, secondo cui al giudice non era consentito ricondurre il comportamento oggetto di addebito disciplinare ad una sanzione conservativa se questa non fosse espressamente tipizzate come tale dalle parti sociali o dai codici disciplinari.

Supreme Court ruling No. 11665 of April 11, 2022, was issued following the Supreme Court’s interlocutory order No. 14777/2021 (the so-called Ponterio order), which had referred the examination of the nomofilactic issue to the IV section. The decision in comment represents a revirement of considerable interest as it inaugurates a new season of living law on the case of disciplinary dismissals, with reference to the application of reinstatement also for conduct not typified by the CCNL, but provided for by general or elastic clauses. The new orientation can be considered consolidated precisely because of the subsequent eight arrests of legitimacy that have adhered to the principles of the measure under analysis. At present, therefore, the previous jurisprudential approach on the subject of disciplinary dismissals, i.e., that of the so-called cassation judgments of May 2019, according to which the judge was not allowed to refer the behavior subject to disciplinary charges to a conservative sanction if it was not expressly typified as such by the social partners or disciplinary codes, can now be considered outdated.


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