Obbligazione contributiva della Pubblica Amministrazione e non operatività della prescrizione disposta ex lege

Nota a Tribunle di Roma, Sez. Lav., sentenza 27 aprile 2023, n. 4295

di Donato De Rosa

Abstract

Il contributo esamina la non operatività degli effetti della prescrizione dei contributi dovuti dalle pubbliche amministrazioni e l’impossibilità di statuire con sentenza la condanna del datore di lavoro inadempiente, potendosi soltanto dichiarare l’esistenza dell’obbligazione contributiva, con i conseguenti effetti, in virtù di vuoto normativo esistente, non colmato neanche a seguito del D.L. n. 4/2019.
L’omesso versamento dei contributi previdenziali, da parte del datore di lavoro, non pregiudica il diritto del lavoratore alla ricostituzione della posizione previdenziale, salvo eccezioni previste dall’ordinamento.
Pertanto, accertato l’intercorso rapporto di lavoro, l’INPS è obbligato a ricostruire o ricalcolare la posizione previdenziale del lavoratore, a seguito di totale o parziale omissione del versamento dei contributi.

The contribution examines the non-operation of the effects of the prescription of the contributions owed by the public administrations and the impossibility of establishing with a sentence the condemnation of the defaulting employer, being able only to declare the existence of the contribution obligation, with the consequent effects, by virtue of the existing regulatory vacuum, not filled even following the Legislative Decree n.4/2019.
Failure to pay social security contributions by the employer does not affect the worker’s right to reconstitute his social security position, except for exceptions provided for by law.
Therefore, having ascertained the previous employment relationship, INPS is obliged to reconstruct or recalculate the worker’s social security position, following total or partial failure to pay contributions.


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