Lavoro 2.0 e diritti sindacali: spunti di riflessione e proposte operative su tele-assemblea e referendum sindacale on line

di Sabrina Cassar

Abstract

Il contributo propone spunti di riflessione sul tema dei possibili riflessi dell’innovazione tecnologica rispetto alle tradizionali dinamiche sindacali. In specie, prendendo spunto da esperienze collettive – incentivate nel periodo pandemico – tese al superamento della “materialità” dei luoghi per l’esercizio di taluni dei diritti sindacali codificati nella legge n. 300 del 1970, si osserva l’insussistenza di profili teorici di carattere ostativo allo svolgimento (anche) in forma telematica o digitale del diritto di assemblea o del diritto di referendum. Al contrario, gli artt. 20 e 21 del c.d. Statuto dei Lavoratori nel prevedere una funzione di regolazione diretta delle parti sindacali ad esse consentono di rinviare per la risoluzione degli aspetti digitali di carattere pratico per la proiezione informatica dei diritti in parola calibrandoli ad una partecipazione anche a distanza dei lavoratori interessati.

Abstract

The contribution offers food for thought on the subject of the possible repercussions of technological innovation with respect to traditional trade union dynamics. In particular, taking a cue from collective experiences – encouraged in a time of pandemic – aimed at overcoming the “materiality” of places for the exercise of certain trade union rights codified in law no. 300 of 1970, it is noted that there are no theoretical profiles impeding the carrying out (also) in telematic or digital form of the right of assembly or the right of referendum. On the contrary, the artt. 20 and 21 of the Statuto dei Lavoratori in providing a direct regulatory function of the trade union parties allow them to postpone for the resolution of the digital aspects of a practical nature for the IT projection of the rights in question, calibrating them to a participation, even at a distance, of the workers concerned.


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