Minimo salariale inderogabile e deliberazione del piano di crisi aziendale

di Enrica De Marco

Abstract

Con la pronuncia n. 597 del 2020 la Corte d’Appello di Firenze afferma che il principio generale di inderogabilità in peius del trattamento economico minimo previsto dalla contrattazione collettiva può subire eccezioni esclusivamente nel caso di deliberazione del “piano di crisi aziendale”. 

Condizioni legittimanti la deroga alla previsione contrattuale collettiva sono la sussistenza di elementi “adeguati e sufficienti a rappresentare l’effettività dello stato di crisi”, la “temporaneità” dello stato e delle relative misure, nonché lo “stretto nesso di causalità” tra lo stato di crisi deliberato e l’applicabilità ai soci lavoratori di tali interventi.

Abstract 

With the sentence n. 597/2020 the Florence Court of Appeal ruled that the general principle of non-derogation in pejus of the minimum salary provided for by collective bargaining may be subject to exceptions only in the case of a resolution of the “company crisis plan”.

Legitimising conditions for the exception to the collective contractual provision are the existence of elements “adequate and sufficient to represent the reality of the state of crisis”, the “temporary nature” of the state and of the related measures, as well as the “close causal link” between the state of crisis deliberated and the applicability of such interventions to the worker members.


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