La monetizzazione delle ferie tra legge italiana e Diritto eurounitario: presupposti e implicazioni

Di Marco Isceri e Giorgio Iorio

Abstract

La nota commenta la decisione della Suprema Corte di Cassazione n. 3476/2020 che, in tema di pubblico impiego contrattualizzato, ha stabilito che la disposizione con cui il datore di lavoro imponga al lavoratore la fruizione continuativa di ferie risalenti, delle quali non abbia assicurato il tempestivo godimento nell’anno di riferimento, è illegittima. La Suprema Corte ne fa conseguire il diritto del lavoratore al risarcimento del danno. La decisione è in linea con i precedenti giurisprudenziali interni ed europei, che tendono a considerare le ferie come diritto indisponibile, anche nella forma dell’indennizzo.

Abstract

The essay concerns the decision of the Italian Supreme Court that in terms of public employment established that the provision by which the employer requires the worker to continuously use holidays dating back to which he did not ensure timely enjoyment in the reference year, is illegitimate. The Supreme Court enforces the worker’s right to compensation for damages. The decision is consistent with the internal and European jurisprudential precedents, that considered holidays as an unavailable right, even in the form of compensation.


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